sabato 21 aprile 2012

Biografia di Frank Lloyd Wright


Frank Lloyd Wright





Frank Lloyd Wright nacque nel 1867 a Richland Center, nel Wisconsin da William Russell Cary Wright, originario del Massachussets, laureato in legge, e da Anne Lloyd Jones, appartenente a una famiglia gallese emigrata negli Stati Uniti. La famiglia era di religione unitariana, molto unito e influente nella cultura e società del Midwest. Il padre fece molti lavori, tra i quali anche il pastore, afflitto da continui problemi finanziari. Ciò fece si che la famiglia Wright fu costretta a trasferirsi per ben tre volte ancor prima che Frank compisse gli undici anni. Il rapporto che Frank Lloyd Wright nutrì per il padre fu di amore-odio; amore per la passione che gli tramandò per la musica, e odio per i suoi modi autoritari e l’indifferenza che mostrò nei suoi confronti.

Nel 1876 la madre Anne Lloyd Jones vide alla esposizione internazionale indetta per il centenario di Philadelphia i giochi fröbeliani. Ideati dal pedagogo tedesco Friedrich Fröbel, erano cartoni e cubi di legno dalle forme geometriche, dipinti di colori primari, che guidavano i bambini alla conoscenza della composizione, della scomposizione di volumi principali in secondari e delle relazioni tra diverse forme.

Questi giochi potevano infatti essere combinati in infiniti modi, bi- o tridimensionalmente, e, come sosteneva Fröbel, erano molto utili se usati per rappresentare con forme geometriche oggetti naturali. Molti anni dopo, famoso in tutto il mondo, Wright ebbe modo di dire:

« I lisci triangoli di cartone e i levigati blocchetti di acero restarono impressi nella mia memoria infantile e costituirono una esperienza indimenticabile. »

La formazione scolastica fu scarsa. Ammesso all' Università come “studente esterno”, lasciò dopo due semestri improduttivi. In questo periodo lesse due libri che lo colpirono molto: The Stones of Venice di John Ruskin e il Dizionario di architettura di Eugène Viollet-le-Duc.

Nel 1885, con il divorzio dei genitori, fu investito di nuove responsabilità. Per aiutare la famiglia trovò quindi impiego nel suo primo studio, quello di Allen D. Conover. La separazione dei genitori, quando era appena diciottenne, e la successiva convivenza con il clan dei Lloyd Jones (molto compatti), lo portarono a considerare in ogni sua casa il tema della “unità della famiglia”, dello “stare insieme”.

Sul divorzio egli accettò la verità della madre, pensando che ogni colpa fosse del padre. Frank Lloyd Wright per molto tempo sperò che il padre tornasse, ma questi non diede più notizie di sé. In ogni caso Wright fu sempre riconoscente a questi per l’amore per la musica che gli aveva tramandato, e imparò ad accostare i parallelismi con le rapsodie di Beethoven, la simmetria geometrica con quella musicale di Bach (V. Le Duc). In comune con il padre, Wright ebbe la irrequietezza, il difficile rapporto con il denaro, il non essere mai soddisfatti del proprio lavoro e il dare più importanza a realizzazioni personali piuttosto che agli obblighi familiari. Inoltre entrambi considerarono i loro figli come intrusi, d’impaccio.

Nel 1887, dopo due anni di ingegneria all'Università del Wisconsin, entra nello studio di I.L. Silsbee, poi in quello di L. Sullivan, con il quale collaborò per sei anni.

Nel 1893 visita l'Esposizione Colombiana di Chicago. Rimane impressionato dall'Ho-o-den, un piccolo tempio giapponese ricostruito su un'isola artificiale. L'architettura giapponese da quel momento rimarrà uno dei riferimenti di Wright, che compie diversi viaggi in Giappone e diventa uno dei più autorevoli tra i collezionisti americani di stampe giapponesi. Nel 1912 pubblica il libro The Japanese Print: An Interpretation.

Nel 1889 sposa Catherine Lee Tobin, da cui ha 6 figli.

Ma nel 1909, in crisi esistenziale, abbandona la famiglia e parte per l'Europa con la nuova compagna, Mamah Borthwich Cheney, moglie di un cliente di Oak Park. Soggiornerà prima a Firenze e poi a Fiesole dove preparerà i disegni per il volume “Ausgefuhrte Bauten und Entwurfe von Frank Lloyd Wright” edito da Ernst Wasmuth che uscirà a Berlino nel 1911. Di ritorno dall'Europa nel 1911 si trasferisce nella località di Spring Green nel Wisconsin, realizzando per sé e per la Mamah il complesso noto come Taliesin. Risalgono a questo periodo anche i Midway Gardens a Chicago (1914), personale rielaborazione dell'architettura orientale.

Nell'agosto del 1914 accade un episodio che segna profondamente la vita di Wright: la compagna Mamah Borthwich e i due figli di lei vengono uccisi, assieme ad altre quattro persone, da un servitore impazzito che dà fuoco all'ala residenziale di Taliesin mentre Wright è assente per lavoro.

Nel 1916 Wright decide di lasciare gli Stati Uniti. Torna in Giappone, apre uno studio a Tokyo e vi rimarrà per sei anni. Viene ricevuto dall'Imperatore del Giappone Taisho, cosa che ne aumenta enormemente la fama. Costruisce in quel periodo, con criteri antisismici, l'Imperial Hotel, che resisterà al terremoto del 1923 che rase al suolo la città.

Nel 1923 divorzia dalla prima moglie Catherine e sposa Miriam Noel. Nel 1928 sposa la terza moglie, Olga Hinzenberg, da cui ha una figlia.

Il Museo d'Arte Moderna di New York organizza nel 1940 la mostra retrospettiva: The Work of Frank Lloyd Wright. Nel 1958 l'architetto pubblica il suo ultimo scritto: The Living City. Muore il 9 aprile 1959, a Phoenix (Arizona).


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